Baroni del Mestri | Friuli Venezia Giulia, Collio, Italia
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Una dimora del ‘600, il suo giardino

La terra, i profumi

L’ingresso alla Tenuta è situato proprio alla fine della strada panoramica che conduce al piazzale sul Monte Quarin. Dal cancello si accede al cortile, delimitato dagli edifici le cui origini risalgono dalla metà del ‘600 alla fine del secolo successivo.
In posizione dominante, la loggia del 1651, un piccolo gioiello venuto alla luce durante i lavori di restauro, eseguiti dal 2005 in poi, e che hanno consentito di recuperare alla vista le colonne ed i capitelli di pietra arenaria, una pietra di difficile lavorabilità e caratteristica del Monte Quarin, impreziosita dal lavoro delle mani di abilissimi scalpellini, oltre 360 anni fa.

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Sotto la loggia si trova il nucleo originale della cantina, un ambiente a volta interamente in pietra di arenaria, dalle murature possenti e parzialmente interrate, garantendo in questo modo una temperatura costante in gran parte dell’anno.
Incastonata nel verde, la dimora del ‘600 fu proprietà dei Baroni del Mestri prima, e nell’800 passò intatta alla famiglia del filosofo Goriziano Michaelstädter. Nel 1971 la proprietà fu acquistata da Grazia e Giovanni Cramer e a tutt’oggi è gestita dai figli Giampaolo e Massimo e dai nipoti Lorenza, Erica e Gabriele che insieme la gestiscono e ne coltivano i terreni.

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Il nucleo centrale della cantina, con la splendida loggia panoramica soprastante, risale al 1651 per opera del barone Luca del Mestri al quale si deve anche la costruzione della Chiesa della Beata Vergine del Soccorso, edificata nel 1636 in stile tardo rinascimentale.
Nelle giornate di cielo terso, in cui lo sguardo spazia su tutta pianura fino all’azzurro del Mare Adriatico, ci piace immaginare gli antichi proprietari contemplare lo splendido panorama e volgersi poi verso nord ad ammirare i rilievi delle Alpi Giulie, fino alle prime Dolomiti.
Un’immagine che racchiude in sé quelle che sono le caratteristiche e le fortune climatiche di questa zona di produzione, i cui pendii esposti a sud sono protetti dai venti freddi del nord e beneficiano delle brezze e della salinità provenienti dal mare, e di una perfetta insolazione che regala alle uve una eccellente maturazione tecnologica e fenolica.

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La bellezza e la cultura hanno sempre pervaso e animato la vita di questa dimora che nel 1800 passò alla famiglia goriziana di origine ebraiche Michaelstädter. Ultima proprietaria fu proprio la signora Paula, sorella del famoso filosofo Carlo, scomparso giovanissimo il giorno precedente la discussione della tesi di laurea, e tuttavia riconosciuto come uno dei più grandi filosofi italiani del XX secolo.

Il vigneto più antico

I nostri vini

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